Posts written by Findorfin

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    *Findorfin si trova nello stanzone principale della taverna di Shadowdale il cui ingresso si affaccia sulla fontana. Fuori il vento sferza con forza le imposte chiuse del locale. Brevi nevicate imbiancano i campi e le foreste durante il giorno, ghiacciando di notte e risplendendo al sorgere del sole. Nonostante tutto, l’inverno è nella sua fase finale.

    Ha appena finito di scrivere una pergamena, che richiude con un sigillo di ceralacca ed il simbolo di una foglia d’acero. La sera precedente ha sentito alcuni mercanti che stanno svernando assieme a lui qui. Hanno intenzione di partire domani all’alba alla volta di Baldur’s Gate. Vogliono essere i primi a proporre le proprie merci. Affiderà a loro la lettera per il responsabile della biblioteca della sua città natia. *

    Gentilissimo Signore,

    spero che questa missiva vi arrivi senza problemi e che il vostro splendido lavoro stia andando per il meglio. Attualmente mi trovo a svernare a Shadowdale, dove grazie al tempo inclemente come anche al numero notevole di templi, ho avuto modo di approfondire e rafforzare molte conoscenze che ancora ho deciso di trasferire su pergamena. Spero che anche questi nuovi miei scritti possano incontrare il vostro interesse e non vedo l’ora di poterveli consegnare per una vostra graditissima valutazione.

    Vi auguro un buon proseguimento e ci rivedremo fra qualche mese.

    Vi porgo i miei Più Sentiti Omaggio

    Findorfin Fogliadacero
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    *messaggio scritto su un foglietto di pergamena ripiegato e lasciato ad un messo al ingresso della biblioteca.* Gentilissimo Signore, durante l'inverno trascorso ho colto l'opportunità delle ingenti nevicate, per impugnare la penna d'oca e scrivere una coppia di volumi che vorrei proporvi senza alcun scopo di lucro. Spero possano incontrare il Vs interesse e possano aggiungersi a quelli già presenti nelle vostre sale. Potete darmi conferma del Vs interesse lasciando per me nota al Elmo e Mantello dove alloggio quando risiedo in città. In attesa di un Vs gentile riscontro Vi porgo i miei più Sentiti Omaggi. Findorfin Fogliadacero
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    Auguri anche a te e tutti quanti!!
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    Esistono pure i semi non standard???!!! :ph34r:
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    Adesso si vedono! Super! :D
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    Spettabile Signore Arkas,

    chi vi scrive è Findorfin Fogliadacero.

    Ho avuto il piacere di parlare con il vostro socio Armaige de Armitage e, dopo una gradevole chiacchierata mi ha detto della vostra partecipazione alla sua avventura commerciale.

    Mi piacerebbe discutere con voi, sempre che la cosa non vi arrechi troppo disturbo, del vostro paese di origine. Non voglio interessarmi dei vostri affari personali, solo sono molto incuriosito ad imparare quanto posso sul vostro popolo e le sue abitudini, per mia cultura ed interessi di viaggio.

    Potete lasciare una vostra risposta alla mia presente missiva presso la taverna del Elmo e Mantello, locale posto dietro al forte cittadino.

    Spesso mi trovo lì per rinfrancarmi dai miei viaggi.

    Vi auguro ogni bene e spero di poter conversare con voi quando più vi aggraderà.

    Distinti Saluti

    Findorfin Fogliadacero
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    Ciao a tutte/i,
    sarebbe possibile attivare il calendario col comando .quando?
    Così i PG avrebbero coscienza del giorno del calendario Faeruniano e potrebbe, la cosa, avere anche un impatto ruolistico a vari livello.
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    Confermo, confermo. Per scrupolo ho anche tenuto sopra il puntatore, si sa mai che ci voglia del tempo per visualizzare. Fatto sia sui semi del vendor standard (preso uno a Shadowdale) che su quelli speciali del vendor ai campi di Baldur's gate. :rolleyes:
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    Findorfin si è finalmente convinto a comprare un nuovo cavallo. Un bel animale dalla grigia criniera, dal carattere mansueto e dalle forme robuste. Prima di avviarsi alla volta di Shadowdale, preferisce passare qualche giorno insieme alla bestia e fare qualche viaggio al limitare delle aree rurali controllate dalla città di Baldur’s Gate. Il suo scopo, oltre che prendere confidenza con lui, ha anche la funzione di cercare delle conferme in merito a quelle voci che girano in città riguardanti esseri spinosi ed aggressivi.

    Non avendo trovato e visto niente di insolito ed una volta soddisfatto ritorna all'interno delle aree parzialmente urbanizzate vicino ai campi. Consegnato il cavallo allo stalliere principale, si dirige ai campi per vedere se i lavori per sistemare l’area usata pochi giorni prima per le celebrazioni della festa stanno proseguendo senza intoppi. In realtà, è pervaso da un pizzico di egoismo in quanto ha anche intenzione di comprare dal mercante in partenza, alcune bottiglie di vino da tenere per occasioni speciali future.

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    Mentre passa di fronte al cimitero cittadino, sente il lamento di una rapace. Colto dalla curiosità si inoltra tra le fronde dei bassi cespugli che contornano l’area e, con un certo sforzo, supera i rovi e giunge nel luogo dove si era impigliato un falco pellegrino. Con attenzione estrae l’animale senza arrecargli danno. L’animale sembra riconoscente e preso dallo strano atteggiamento del volatile Findorfin, con scatto felino afferra una piccola lucertola e gliela offre prima di lasciarlo libero. Compiuto il gesto, il mezzelfo alza il braccio per far spiccare il volo all'animale. Con due colpi d’ala è già a molti metri da suolo, ma inizia a girare in circolo sopra il ranger.

    Arrivato ai campi, Findorfin da un’occhiata in giro e ferma il mercante delle bevande giusto in tempo prima che finisca di caricare le ultime casse mezze vuote di rosso. Monete sonanti alla mano, compra un paio di bottiglie. Mentre le mette nella sacca a tracolla, nota l’ombra del falco che si proietta ai suoi piedi. Alza lo sguardo e lo vedo. Estende il braccio e l’animale si posa di sua spontanea volontà all'altezza del polso. Findorfin sorride felice. Ha trovato un nuovo amico che gli farà compagnia di lì a pochi giorni nel suo viaggio verso Shadowdale.

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    Abilità – Domanda sempre su Agricoltura:

    È possibile rendere visibile a che pianta appartengano i semi comprati / trovati? Ci stà alla grande una vendita casuale eventualmente dal Vendor Npc (rende l’idea di stagionalità e disponibilità della merce), ma sarebbe veramente una bella cosa capire cosa si pianta e, in seguito, riuscire ad immagazzinare i semi in maniera corretta separatamente. :wacko:
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    Benvenuto! :lol:
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    Era appena sorto il sole e da poco ultimate le celebrazioni per la Festa di Pratoverde. Findorfin non era ancora andato a dormire, ma aveva preferito mettere in ordine l’altare e fare una bella colazione prima di buttarsi a letto. Era ancora elettrizzato dalla nottata, dalla cerimonia. Nelle narici aveva tuttora il profumo dei campi e dei fiori che avevano fatto da cornice alla cerimonia. Sperava di aver svolto il rituale nella miglior maniera, non era né un Chierico e neppure un Druido, ma gli insegnamenti appresi presso il santuario di Suzail erano stati di grande aiuto.

    Era ancora intento ad inzuppare l’ultimo pezzo di pane nel latte caldo quando, in un istante giunse la folgorazione. L’arpa e la falce di luna…. Shadowdale… ecco gli elementi mancanti. Ora era pronto a riempire il vuoto di memoria che lo aveva tormentato fino a pochi attimi fa. Alla fine del rituale aveva ricevuto l’invito ufficiale ed adesso più che mai la sua determinazione aveva una direzione, uno scopo da raggiungere. Un luogo dove spingersi e finalmente consolidare la meta della sua esistenza.

    Mentre questi pensieri gli riempivano l’animo, il latte era colato in parte sulla barba e da lì alcune gocce si erano insinuate tra i rilievi dell’immagine scolpita sul diadema di Chauntea. Un dono inaspettato che lo aveva reso estremamente orgoglioso e rinfrancato sul fatto di aver compiuto la cosa giusta. Doveva però lasciarlo al sicuro, prima di partire verso Shadowdale. La strada era lunga ed i pericoli in agguato moltissimi. Non poteva rischiare di perderlo lungo la via. Servivano altri preparativi, anche perché l’inverno non era troppo distante e non voleva farsi trovare impreparato.

    Doveva comprare una nuova cavalcatura. Il povero Nocciolo era stato abbattuto da quel maledetto gigante a due teste, sulla strada per Suzail e non lo aveva ancora rimpiazzato. Veniva colto ogni volta dal senso di colpa per averlo visto morire senza poter far niente per salvarlo. Le sue labbra, al pensiero si erano serrate. Finita la colazione e pagato il conto, si era fatto dare le chiavi della sua solita stanza. Un letto e delle ore di sonno profondo avrebbero cacciato via la stanchezza dalla sua mente e gli avrebbero permesso di affrontare le nuove sfide che lo attendevano.
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    Domanda.
    I campi con le casette, per queste ultime sono da considerarsi case a tutti gli effetti, oppure possiamo considerarli capanni degli attrezzi e quindi avere la possibilità di comprare poi, in un secondo momento, una abitazione?
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    [gdr on]
    Findorfin è seduto ad un tavolo in biblioteca. Sul piano ci sono alcune pergamene appena acquistate ed un calamaio provvisto di penna d’oca. Dopo avere intinto la punta dello stilo nell'inchiostro color seppia, scrive con calligrafia elegante alcuni annunci. Tiene i fogli separati di modo che l’inchiostro possa asciugarsi e non venga trasferito tra i fogli, sporcandoli. Una volta copiato il testo un numero di volte sufficiente al suo scopo, arrotola le pergamene e si avvia per la zona commerciale dei Baldur’s Gate ad affiggere gli annunci. Passa in seguito nelle locande ed infine deposita, come da legge, una copia dell’annuncio per le celebrazioni presso gli uffici burocratici pertinenti.

    Il testo copiato più volte è il seguente:

    “Gente di Baldur’s Gate, sono Findorfin Fogliadacero. Mi permetto di invitarVi tutti alla celebrazione della Festa di Pratoverde che si celebrerà di fronte ai campi cittadini, fuori dalle mura. Il mio è un appello alla preghiera per rafforzare numerosi assieme a me il legame che lega la città alla Dea della Fertilità e dell’Abbondanza. L’evento avrà luogo la sera del 30 di Tarsakh.”

    [gdr off]
    Ciao a tutti,
    la presente per informarvi che il giorno 08/12 verso le ore 21:30 – 21:45, di fronte ai campi di Baldur’s Gate mi permetterò di intrattenervi mettendo in scena la “Festa di Pratoverde” con Findorfin. Siete tutti invitati alla celebrazione! Una versione senza ammucchiate e rissa 😉
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    Findorfin non aveva mai avuto un cavallo, o perlomeno quei pochi equini che aveva cavalcato gli erano stati dati in prestito nella sua vita precedente tra i boschivi. Un ranger che viveva all’interno di boschi e foreste, di certo cresceva col buon senso di muoversi a piedi e non in sella ad un destriero col continuo rischio di sbattere la testa. Dopo un incontro con due conoscenti Gilbert e Matuk, però aveva trovato l’occasione per andare alle stalle cittadine e comprarsene uno. Un bel morello ed ispirato gli aveva dato nome: Nocciolo. L’animale aveva subito accettato il mezzelfo e rispondeva pacatamente al proprio cavaliere quando cavalcato senza far resistenza.

    Fornito di cavalcatura, la smania per i viaggi di Findorfin si era immediatamente accesa. E come una scintilla su un mucchio di paglia secca, si era ben presto trasformata in un rogo. Dove andare? Con partenza da Baldur’s, poteva recarsi a Nord, Sud oppure Est. Di sicuro non verso il freddo Occidente, in quel ammantato da uno spesso strato di neve. La scelta più consona era il meridione. Aveva già tentato nei mesi scorsi di espandere le sue conoscenze sulle foreste poste a Sud. Proprio lì aveva trovato alcune tracce interessanti: delle enormi ragnatele poste tra alberi secolari. Pericolo e curiosità si erano fatti strada nella mente del ranger al punto da convincerlo. Doveva investigare.

    Fatta la scorta di viveri ed attrezzature, nonché caricate sul cavallo bisacce ed una buona scorta di frecce, era arrivato il momento giusto per partire. Il cavallo era contento di muoversi, anche grazie a delle belle coperte di lana che ne coprivano il corpo tenendolo al caldo. Findorfin si sentiva a suo agio sulla sella, anche se non era abituato a quel tipo di trasporto. La prima parte del viaggio si era dimostrata tranquilla. Si erano manifestati alcuni dolori alle sue parti basse; cosa a cui non era abituato. L’aggiunta di una coperta sulla sella e l’alternare delle camminate alle cavalcate, avevano fatto il resto per permettere a Findorfin di abituarsi alla nuova situazione.

    Passati alcuni giorni era finalmente giunto in vista di foreste del tutto sconosciute. Sotto le fronde, appese tra i tronchi e le fronde erano ben distinguibili delle tele di ragno. Sembravano delle enormi tende. Piccoli alberi ed arbusti del sottobosco ne erano completamente ricoperti. Una selva, in particolare verso la costa, ne era satura. L’attenzione di Findorfin era al massimo, i peli gli si rizzavano sulla nuca. Ragnatele grandi indicavano ragni grandi. Di lì a poco notò un movimento, un’ombra tra le ombre. Un enorme aracnide lo aveva probabilmente osservato e di sorpresa aveva lanciato, come fosse una rete, un’enorme ragnatela verso il mezzelfo e la sua cavalcatura. La forza del cavallo aveva salvato entrambi e subito le frecce partivano dall’arco di Findorfin alla volta del mostro. Ognuna andava a segno. La bestia, tentata una sortita per assalire il viaggiatore finiva morta, zampe all’aria, di fronte agli zoccoli di Nocciolo.

    Il ranger fece suo dovere sistemare il problema, per impedire ai viandanti di finire cibo per queste mostruose creature. Numerosi ragni pelosi finirono di vivere di fronte al suo sguardo e la foresta, divenne più sicura. Per sicurezza si avvicinò al bosco dove dimoravano gli aracnidi e, all’improvviso, venne aggredito da uno di loro dall’aspetto ancor più strano e letale. Di colore bianco e azzurro, la bestia si fece avanti per ghermirlo sbucando dal nulla; le fauci trasudanti veleno. Fortuna volle che un orso lì vicino, si rese alleato del ranger e di conseguenza non fu difficile abbattere l’avversario immondo. Dopo estenuanti scontri, arrivava la certezza di aver bonificato il luogo.

    Findorfin decise di proseguire e dopo ulteriori giorni di cammino si imbatte nella Locanda del Braccio Amico, dove si fermò per qualche giorno prima di tornare a Baldur’s Gate. Nocciolo venne dato in custodia allo stalliere. Findorfin cenò di gusto e si buttò a letto, non prima di aver ascoltato le storie che si narrarono davanti al camino. Non mancò di chiedere informazioni, con discrezione, sul simbolo della falce di luna con l’arpa. Fu fortunato e ricevette alcuni frammenti di informazioni. Argomenti sufficienti per avere qualcosa su cui meditare al suo ritorno alla civiltà.

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