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Armaige.
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"Sai dove potresti trovare muschi e licheni interessanti?" disse Marry ad Armaige "A nord est di Baldur's gate, superi il primo ponte, costeggi la montagna, e troverai una caverna con un fiume sotterraneo. Lì l'umidità rende il posto davvero ottimale per una vegetazione del genere. Ma non addentrarti troppo; in quella caverna vivono un gruppo di uomini pesce, particolarmente territoriali e pericolosi."
"Non ti preoccupare, non sono così sprovveduto. Mi limiterò ad addentrarmi per qualche metro" rispose sicuro il mago.
Queste parole furono l'inizio di una sfortunata serie di eventi, che portarono quel giorno a collezionare un fondamentale tassello del mistero delle melme.
Le indicazioni di Merry erano state abbastanza grossolane, ma alla fine Armaige riuscì a giungere a quella grotta. Era esattamente come l'aveva descritta: fredda, buia e con un fiumiciattolo che la percorreva in toto. Nonostante fosse appena entrato, le sue ossa percepirono l'alta carica di umidità che quasi le divorava dall'interno. Eppure, fatto qualche passo all'interno, quello che colpì il mago non era la flora locale, bensì una strana luce proveniente dal fondo della caverna. Esitò qualche istante, dato l'ammonimento di Merry, ma alla fine la sete di curiosità prevalse, e andò a controllare cosa fosse. Avvicinatosi alla fonte di luce, vide che era un vasto sistema di cristalli che emanavano luce propria, illuminando la grotta quasi come fosse all'aria aperta, alla luce del sole. Armaige rimase estasiato da questi cristalli, quasi colpito da un incantesimo di charme, ed iniziò ad esaminarli; ad esaminarli così accuratamente e meticolosamente.. che non si accorse di una figura che dietro stava sempre più avvicinandosi. Quando Armaige sentì il rumore di piedi palmati su di una pozzanghera, si girò di scatto, ma era troppo tardi; vide solo un rapido pugno bluastro piombargli sul viso.. poi, sapore di sangue, e oscurità.
"Armaige, Armaige svegliati!" Il mago si sentì scosso "Armaige forza, alzati. Non è un posto sicuro!"
Armaige aprì gli occhi.. o per meglio dire.. ne aprì solo uno. l'altro era completamente tumefatto, e almeno all'inizio, non riuscì ad aprirlo. Vide però con l'altro occhio Nam, il monaco, chino sopra di lui, che tentava di farlo riprendere.
"Oh, ti sei ripreso finalmente" gli disse sorridendo. "Quella creatura ti ha proprio conciato per le feste, per fortuna eravamo quì in missione; ho sentito strani rumori, e sono venuto a controllare.. e ti ho trovato gonfio di botte".
Armaige era ancora intontito, ma aveva chiaro cosa fosse successo. "Dovevo stare più attento.. me lo aveva detto il vecchio Merry" disse quasi sussurrandolo tra se e se.
Una volta ripresosi, Nam raccontò ad Armaige che, assieme al nano Arkas e al chierico Kalastar, erano stati ingaggiati da una donna per ritrovare due suoi compagni di avventura, scomparsi in quella caverna. I due si riunirono agli altri, che aspettavano poco più avanti il monaco.
La grotta era abbastanza inospitale, con strane creature anfibie che ad ogni angolo erano pronte in agguato ad assaltare poveri malcapitati. Merry aveva ragione, e Armaige da solo sicuramente non avrebbe fatto più di 5 passi senza essere loro preda, ma l'esperienza e la pelle coriacea dei suoi nuovi compagni di ventura gli permise di addentrarsi per parecchi kilometri. Tra mille insidie, viscidume, rane crudeli e pericolosissimi elementali d'acqua, in un anfratto, finalmente trovarono i due uomini.. senza vita. Non sembrava giusto lasciare quei corpi marcire lì dentro, pertanto Armaige suggerì di trascinar via i corpi dei due. Fortunatamente per il gruppo, Nam conosceva quelle grotte, e sapeva che più avanti, una statua di un'elfa alata era stata incantata da chissà quale mago, con un incantesimo di "porta d'ombra". Armaige attivò la statua, e il gruppo venne teletrasportato fuori quelle umide grotte.
Il sole finalmente riscaldava nuovamente i loro visi. Armaige stette qualche secondo con gli occhi chiusi, quasi come assaporasse quei tiepidi raggi, baciare il suo viso. Ma la storia non era ancora conclusa..
*fine prima parte*.