Esperimenti Oscuri

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    Il nano Arkas, sempre indaffarato a rovistare nella sua cassa della banca di Baldur's Gate, aveva suscitato l'interesse di un certo Khain,
    un gambalunga che gli aveva proposto qualche affare in passato, interesse in una collaborazione proficua per entrambi.

    La collaborazione consisteva nel cercare nel sottosuolo delle fogne della città, la roccia viva alla fine dei tunnel che avrebbe potuto
    celare dei minerali ottimi per il lavoro di fabbro alla quale i due si dilettavano, così insieme ad un conoscente dello stesso Khain anch'egli gambalunga, si diressero nei sotterranei.

    Arkas proseguiva in prima linea, con scudo pronto e ascia affilata, proseguendo piano.
    Vennero aggrediti da dei ratti grandi come cani
    "URKA, QUI CI VUOLE UNA DISINFESTAZIONE!" urlava il nano mentre faceva a pezzi quelle bestiole.
    La semplicità e quasi la felicità di Arkas nel massacrare quei mostri era stucchevole, tanto che Khain che spesso si faceva i segni per interpellare il suo dio, era abbastanza contrariato oltre che sorpreso dalla sete di sangue del nano.
    Ma piu' che del sangue, Arkas era assetato di ricchezze, e continuava ad avanzare.
    Noncurante del fatto che gli altri erano riamsti indietro, impantanati in una melma viscosa che proveniva dalle pareti.
    "Ehi arkas ferma vieni qui!"
    Il nano tornò indietro e notò l'immenso schifo blob che fuoriusciva.
    "bè sono fogne che vi aspettavate"
    Il problema è che quella cosa sembrava viva.
    nemmeno il tempo di ragionare che li attaccò, i colpi di fendenti di Khain e di Arkas affondavano nella melma e sembravano quasi non farle nulla.
    Solo l'intervento magico del terzo alleato riuscì a scacciare quello schifo.
    "Tsk, trucchi magici...pfiu" commentò Arkas.

    D'un tratto una porta si aprì, con dei brutti ceffi che parlavano di "un esperimento" e di "Un maestro".
    Arkas lanciò l'ascia alla schiena del malcapitato senza manco dargli il tempo di dire "ah", si stava ancora reggendo il membro per pisciare...poverino.

    "ma sono modi questi?" disse khain "potevamo avere informazioni"
    Arkas fece spallucce ridacchiando.

    Entrando in una stanza, trovarono un forziere dove il nano si fiondò per arraffare tutto, lanciando in aria una lettera che Khain lesse.
    Arkas si dimenticò pure del perchè erano lì, era stanco e quasi soddisfatto delle ricchezze di quel forziere, quind idecise di non dare
    troppo peso alla cosa e tornò nelle sue care miniere a Nashkel, lasciando il gruppo ad interrogarsi...
     
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